Gli Ebrei, dal deicidio al negazionismo – di Serafino Schipani

Lo spettro dell’antisemitismo torna ad aleggiare nel cielo d’Europa e il teschio impresso sul suo vessillo è un nuovo presagio di sangue e di morte. Con colpevole distacco spesso si tende a sottovalutarlo come se si trattasse di un evento che segue la moda e a cui si è ormai assuefatti. Questo libro, rivolto a ogni uomo degno di questo nome, vuole, perciò, essere l’invito a prendere coscienza della situazione e ad attivarsi senza seguitare a nascondersi dietro il classico dito facendo finta di non vedere e di non sapere.
È anche un accorato allarme per l’approssimarsi di inusitate sciagure che lasciano presagire, se non la fine del mondo, il ritorno a una nuova preistoria con i continenti ridotti a un cumulo di macerie tra le quali finirebbero con l’aggirarsi lugubri ombre di sopravvissuti.
O prevale la pace o è l’annientamento.
Ed è già avvilente guardare i nostri campi cosparsi di fiori che inutilmente sfoggiano colori ed emanano profumi perché le api, le laboriose api, si assottigliano sempre di più rischiando anch’esse un’estinzione che dovrebbe fungere da monito a un’umanità in parte irresponsabile e in parte distratta, capace solo di ricorrere agli scongiuri.

Serafino Schipani, insegnante elementare in pensione, è nato nel 1948 a Sersale (CZ) dove risiede. Nel 2004, ancora in servizio, ha scritto per la scuola, su incarico del Collegio dei Docenti, il testo di educazione ambientale Con noi, intorno a noi – Ursini Edizioni – pubblicato dalla Comunità Montana della Presila Catanzarese e distribuito a tutti gli alunni della Scuola Primaria nonché agli alunni dell’ultimo anno della Scuola Materna.
Nel 2012, con lo pseudonimo Seraschi, ha pubblicato in versi Il Vangelo secondo un poeta, stampato da Rubbettino print per conto di Calabria Letteraria Editrice.
È del 2019 il libro di poesie Versi d’altri tempi pubblicato dalla Titani Editori.
Con Officine Editoriali da Cleto ha pubblicato (2024) la raccolta di poesie dal titolo Sogni infranti.

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