La Compagnia del lupo e la quarantesima porta, di Riccardo Cristiano

La copertina del libro La compagnia del lupo e la quarantesima porta, di Riccardo Cristiano

Un racconto che è una ricerca di sé, la compagnia dell’amicizia vera, disinteressata, la difesa della propria terra e della natura, ma anche una storia archeo-fantasy che conduce il lettore in un mondo nel mondo. Il personaggio del lupo, il branco che ha scelto di seguirlo nelle sue avventure, rappresentano un passaggio chiave nella vita della storia stessa. Scopriranno così, che non tutto è come appare, dovendosi confrontare e lottare contro chi vorrebbe far prevalere l’interesse di pochi sul bene di tutti.  L’ambientazione calabrese, sullo sfondo di Lamezia Terme con le sue montagne, mostreranno all’avventore che si cimenterà nella lettura del libro, ricordi di un tempo che sembrava dimenticato. Dov’è la quarantesima porta, vi chiederete appena incontrato il lupo e la sua compagnia, e quali misteri sono celati al suo interno? Iniziate il viaggio, dalla prima pagina, e, capitolo dopo capitolo, prenderete anche voi consapevolezza delle meraviglie “nascoste in bella vista”.

Riccardo Cristiano, nato a Lamezia Terme nel 1978, laureato in Lettere Moderne, scrive per la testata online Lameziaterme.it ed è Presidente di Liberi.tv. La compagnia del lupo e la quarantesima porta, è la sua seconda fatica letteraria; nata “per caso” da una vicenda personale, al suo interno sono racchiusi piccoli enigmi e verità celate al grande pubblico, che adesso sono pronte per essere divulgate.

Collana: Romanzo in fabula
pubblicato a marzo 2022
pagine 214 – € 18,00

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Le recensioni delle lettrici e dei lettori

15 gennaio 2023 – Emilio Grimaldi, giornalista e Scrittore

Nella breve biografia in quarta di copertina della Compagnia del lupo di Riccardo Cristiano edito da Officine editoriale da Cleto, si fa riferimento ad “una vicenda personale”, da cui poi sarebbe scaturita la storia e le avventure che poi ha rielaborato nel libro. Questo è l’unico fatto vero, anche se non documentato, il resto è tutto frutto della sua fantasia.
A mio modo di vedere, invece, è tutto vero perché i libri nascono sempre da una miccia, da un qualcosa che succede e ti illumina, che ti fa vedere le cose in modo diverso di come le avevi viste prima. Ovviamente la liceità letteraria e la fantasia sono necessarie per trascrivere fedelmente un messaggio ai lettori, ma in fondo credo che siano veri sia la vicenda personale che il resto perché il casus – la fine – riavvolge tutto fin dall’inizio trasmettendo un senso e un significato anche all’antefatto.
Ed è una storia straordinaria, una fantastica ricerca di sé stessi nella propria terra, con i propri amici e nemici, fatta di misteri e rivelazioni, di sorprese e sorprendenti scoperte. A fare da sfondo un mondo esoterico e storico, fantastico e autentico, avventuroso e goliardico. La cifra predominante del racconto è il lupo, che l’autore definisce puro istinto, ma è anche l’istinto di sopravvivenza, che ti fa distinguere il bene dal male, che non si fa dominare da nessuno, che ti accompagna nella vita senza farti mai mollare. E anche la sua compagnia non è da meno. Perché se c’è una vita degna di essere vissuta, questa non può prescindere dall’amicizia. Questa fa da scudo contro il male perché, come dice il protagonista ad un certo punto della storia “Noi siamo una compagnia, la compagnia del Lupo, ci lega l’amicizia, non ci puoi comprare, né intimorire, tu pensi di risolvere tutto con i soldi e il potere della tua famiglia, adesso tutto questo finirà.”
Pregevolissime le ricerche etimologiche e storiche del territorio calabrese in generale e lametine in particolare. Illuminanti le citazioni dei grandi scrittori alla fine di ogni capitolo perché danno alla storia un respiro antropologico e squisitamente psicologico per chi, come l’autore, ama rimanere integro nella sua unicità. Manca l’epilogo alla storia, però. Forse perché lo scriverà alla fine della saga? Magari alla fine de “La compagnia del lupo 2”? Oppure quando?

5 gennaio 2023 – Maurizio – Lamezia Terme (CZ)

Ho terminato di leggere il tuo libro, che dire, mi hai messo in condizioni di leggerlo in pochissimo tempo, avevo fretta di arrivare anche io a questa benedetta quarantesima porta. Mi è piaciuto il tuo modo di immaginare, molto singolare, in un luogo, Lamezia Terme, con qualche discreto accenno sul tuo privato. Congratulazioni Riccardo, avvisami quando uscirà il seguito.

24 luglio 2022 – Giovanni – Soveria Mannelli

“Ricca’ sono a casa del mare ed ho approfittato del mio tempo libero… ho appena finito di leggere il libro, ho iniziato ieri e non vedevo l’ora di finirlo. Be che dire, inizio nel comunicarti che sono orgoglioso di averti conosciuto, anche se ti ho “vissuto” poco, capii fin dall’inizio che sei una persona con una marcia in più, una di quelle poche persone che guardano oltre il proprio naso. Onestamente non sapevo nemmeno che sei un bravo scrittore e ti ringrazio ancora per avermi scritto il messaggio presentandomi il libro. Bravo, bravo davvero! Non sono certo un esperto della materia, avendo letto più che altro libri con temi non certo letterari e filosofici ma di altra natura, molto più asettici e materiali, ma posso garantirti, che in questo breve lasso di tempo dedicato alla lettura, sei riuscito a coinvolgermi al punto tale di distrarmi dal mio bene più prezioso: la mia famiglia 😊. Questo significa che hai centrato in pieno l’obiettivo del bravo scrittore… Hai scritto una storia bella, leggera, appassionante, piacevole, mantenendo costante la curiosità che ti spinge ad arrivare il prima possibile all’ultima pagina. Sei stato ancora più bravo a mascherare tante verità, che solo gli occhi puri potranno coglierne il vero senso. D’ora in poi spero di capire meglio il lupo che è in me, valorizzandone quanto più possibili i benefici. Con la speranza di rivederti presto e magari, condividere con te parte dell’altra cosa più preziosa a tutti, ossia il tempo, ti saluto affettuosamente dicendoti ancora un semplice ma profondo bravo!”

8 luglio 2022 – Cristina – da Cleto

Ho da poco terminato di leggere il tuo libro, adesso, ogni volta che ti incontrerò penserò… di darti un grosso pugno in faccia così ti trasformerai… belli i racconti sull’amicizia… Comunque, nella mia lettura… il lupo, vive in ognuno di noi, nei momenti davvero difficili sta a Noi trovare il coraggio di farlo svegliare per darci la forza di rialzarsi e andare avanti. Qualunque sia il nostro problema.

27 maggio 2022 – Ida – da Rende (CS)

Ciao Riccardo, ho letto il tuo libro. Mi é piaciuto molto. Un libro ‘dentro’ che attraversa il ‘fuori’. Il contatto con l’animalita’, a me molto caro, é bellissimo perché parte dall’esperienza. Per tutti gli anni della mia giovinezza ho avuto un sogno ricorrente: il mio intero dorso era ricoperto da una lupa. Davanti Ida, dietro Lupa. Ma molto altro ancora nella tua scrittura ritrovo di me: l’ancoraggio al qui ed ora, l’amicizia come valore supremo…e ancora altro. E quando un libro ci fa contattare pezzi di noi, abissi e luci, vuol dire che é bello. Ti ringrazio. Ho letto il libro quasi tutto di un fiato e per ora l’ho adagiato sulle scale di legno che portano al piano di su, nella mia piccola biblioteca e nel mio studio. Non voglio per ora collocarlo perché é in movimento… Un grande abbraccio.

Rassegna stampa sul libro:

La presentazione del libro a Lamezia Terme, del 30 aprile 2022

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