La tosse della terra

La tosse della terra - di Domenico De Luca

All’alba del 28 dicembre 1908 un violento terremoto, la più grande e grave catastrofe sismica italiana in epoca contemporanea, si abbatté sulla Sicilia orientale e la Calabria meridionale. Lo Stretto di Messina tremò con moto prima sussultorio, poi ondulatorio e infine vorticoso per trenta interminabili secondi. I centri urbani di Messina e Reggio Calabria vennero completamente rasi al suolo. Sotto le macerie in tutta l’area colpita persero la vita fra le ottantamila e le centomila persone, il numero resta imprecisato.
Palmi, grande centro urbano situato fra la costa del Mar Tirreno e la Piana di Gioia Tauro, era la seconda città più importante del territorio della Provincia di Reggio Calabria, nonché sede di omonimo Circondario governativo. Un paese, dunque, laborioso sotto tutti i punti di vista con una vivace vita amministrativa e una fiorente attività commerciale. Nel 1908 la sua popolazione era di oltre tredicimila abitanti.

La scossa provocò settecento morti, oltre mille feriti e il crollo del novanta percento del patrimonio edilizio esistente. Per numero di vittime e danni, Palmi fu il quarto centro più flagellato dell’area interessata. Al sisma seguirono duri anni per i sopravvissuti, costretti a vivere fra le baracche e gli interminabili cantieri della ricostruzione.

Il terremoto per la cittadinanza palmese è ancora oggi una storia luttuosa e troppo spesso dimenticata. Le generazioni successive al sisma, a causa della terribile catastrofe e degli eventi a essa riconducibili, hanno difatti forzatamente rimosso l’evento.

Le pagine di questo lavoro hanno invece il compito di restituire e raccontare quella storia. Lo scopo non è solo quello di cementare la memoria, ma anche di portare il lettore a uno sguardo attento verso il futuro tramite la prevenzione.

Domenico De Luca nasce a Scilla, in Provincia di Reggio Calabria, nel 1996. Vive a Palmi. Dopo il Liceo Classico si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, si laurea con una tesi in Storia Contemporanea sulla Rivolta di Reggio Calabria del 1970. Prosegue i suoi studi universitari presso il medesimo ateneo iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Scienze della Storia e del Documento. Nel 2022 si laurea con il massimo dei voti con una tesi sul terremoto del 1908 nel Comune di Palmi. Storico e giornalista, ha scritto numerosi articoli per testate locali, pagine e periodici online. Da anni è un attivo corrispondente del Quotidiano del Sud occupandosi di cronaca e politica locale, dal Comune di Palmi e più in generale dalla Piana di Gioia Tauro.

Collana: TERRA MIA
Pubblicato a luglio 2023
Pagine 216 – € 19,00

Acquista il libro cliccando qui

1 marzo 2024 – Giovanni – Palmi
“Dove vai?”. “A Palmi”, risposi. “Palmi non c’è più! Fummo subissati per le nostre colpe! È un castigo di Dio!” Di quest’opera di ricerca storica nella terra in cui vivo sono rimasto profondamente colpito dalle testimonianze di chi, all’epoca dei fatti, ha visto in pochi istanti la civiltà sgretolarsi e scomparire in una nuvola di polvere, così come hanno fatto gli edifici in quella terribile notte del 28 dicembre 1908. La tosse della terra non è solo un salto nel passato, ma una fotografia drammatica del presente in cui viviamo, con l’uomo incapace di fare tesoro dei tragici eventi che furono. Ormai privo di memoria, sembra aver dimenticato la catastrofe, continuando a vivere tra abusi edilizi e false speranze di una natura clemente che prima o poi – e di questo ne abbiamo certezza matematica – tornerà a tossire.

26 febbraio 2024 – Francesco – Gioia Tauro
Ho letto con interesse il libro dell’amico Domenico, La tosse della terra, lavoro di ricerca minuziosa che fa storia . Il giovane amico De Luca ha narrato quell’evento nefasto con dovizia di particolari. Domenico l’ho conosciuto su questo nuovo mezzo di comunicazione e da subito ho compreso il suo amore per la propria città. Basta poco, un ricordo, un’espressione, un racconto, per comprendere il forte legame con la propria terra. Con il libro “La tosse della terra” ha documentato un evento che tanti lutti portò al nostro comprensorio, il tragico terremoto del 1908. Questo libro, corredato da documenti e fotografie, indaga anche sulle conseguenze umane sul terremoto. Certo, sono trascorsi 116 anni dal tremendo sisma, e il ricordo di quei minuti è solo nella mente di chi ha ascoltato i racconti dai propri familiari. Il libro di Domenico rinnova il ricordo, racconta con emozione la sofferenza umana. Attraverso le testimonianze raccolte, le pagine di Domenico servono affinché il devastante sisma diventi un fatto noto alla maggior parte dei cittadini, soprattutto alle nuove generazioni. Le pagine servono anche per ricordarci che certi aventi potrebbero ritornare anche perché l’Italia, è un dato di fatto, è una nazione che fa poca prevenzione. Il libro di De Luca, con la narrazione degli eventi, può essere anche da sprone affinché si possano assumersi nuove responsabilità sociali. Io credo fermamente che Domenico De Luca sia riuscito nel suo intento. Ho molto apprezzato questa interessantissima lettura.

24 febbraio 2024 – Giovanni – Padova
Ciao, ti volevo fare i complimenti per il tuo lavoro. Ho appena finito di leggerlo e lo ritengo interessante e ben scritto. Continua così, che in giro c’è una fitta platea curiosa di conoscere meglio la storia del nostro territorio.

18 febbraio 2024 – Luigi – Reggio Calabria
Ho letto con piacere il tuo libro, scritto molto bene, accademico, rigoroso, ma anche appassionato; si capisce quanto ci tieni al territorio, ti seguo e ti stimo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *