Domenico Latino

Domenico Latino

Autore del volume dal titolo Volevo essere la barbie, storia di Davide e ordinarie omofobie, è giornalista, nato a Palmi (RC) nel 1979, consegue la maturità classica. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, frequenta gli Atenei di Messina e Siena. Inizia la sua prima esperienza giornalistica nel 2004 partecipando al recupero de Il Popolo Veneto, giornale soppresso dal fascismo nel 1925 e oggi pubblicato su internet come periodico indipendente.

Nel 2006 nasce il quotidiano regionale Calabria Ora e ne diventa da subito corrispondente occupandosi di cronaca e politica, dalla Piana di Gioia Tauro, fino al 2008. Sempre nel 2006, a un anno dall’omicidio Fortugno, è tra gli organizzatori di un’importante conferenza sul fenomeno della ‘ndrangheta, svoltasi all’Università di Pisa, presso il Palazzo della Sapienza (facoltà di Giurisprudenza).

Iscritto all’Ordine dei giornalisti della Calabria, Albo pubblicisti, dal 2008, collabora con diversi portali di informazione online. Dal 2013 è corrispondente di Gazzetta del Sud, da Gioia Tauro (RC), seguendo i principali eventi e le grandi tematiche che interessano il territorio. Per citarne alcuni: il trasbordo delle armi chimiche siriane sequestrate dall’Opac al regime di Assad, nel porto di Gioia Tauro; le condizioni di vita dei braccianti africani nei ghetti della Piana e nella tendopoli di San Ferdinando; le questioni afferenti la vita lavorativa, economica e produttiva del porto e dell’area industriale di Gioia Tauro; le tematiche legate all’inquinamento ambientale; i problemi del quartiere-ghetto della Ciambra di Gioia Tauro; le inchieste sulla ‘ndrangheta della distrettuale antimafia reggina.

In questi anni, ha fatto e continua a fare da fixer ai colleghi della Rai, di Mediaset e della televisione nazionale giapponese NHK. È direttore di diverse riviste culturali, tra le quali il magazine Quants – Tempi moderni distribuito su tutto il territorio nazionale.

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