Padri e padrini – di Emilio Grimaldi

La copertina del libro dal titolo Padri e padrini di Emilio Grimaldi

Domenico Scarfa vive a Macondo, quartiere difficile di Lamezia Terme. A dispetto del cognome, comunemente accostato a un clan di ‘ndrangheta, cresce in una famiglia con sani principi e grandi valori. Quando però diventa padre è costretto ad affrontare un’inaspettata e avvilente battaglia legale con la madre di suo figlio che lo denuncia per maltrattamenti e violenza privata.
Riuscirà ad assolvere ai suoi diritti di padre? Riuscirà a vincere il pregiudizio della gente e la consuetudine dei Tribunali di considerare i bambini prima figli della mamma e solo in seconda battuta del papà?
Come un viaggiatore costretto ad attraversare lo stretto di Messina tra Scilla e Cariddi, quale mostro e quale male riterrà minore e deciderà di avvicinare per stare lontano dall’altro?
Padri e padrini è una storia che ti prende per mano facendoti rivivere tutte le traversie di un viaggio ricco di sorprese e pieno di suspense di un uomo solo contro tutti. Ma non completamente. Perché quando un uomo diventa padre, un pezzo del suo cuore ne fa battere un altro che per tutta la vita non finirà mai di rincorrere.
Questo libro è dedicato a tutti i papà del mondo.

Emilio Grimaldi, in occasione della consegna della Chiave del filosofo e teologo Gioacchino, originario di Celico (CS), nell’ambito del Premio letterario Città di San Giovanni in Fiore – Primo classificato anno 2023 con il romanzo storico Una rosa per Teresina – ha detto che se ne sarebbe servito per aprire il suo cuore e la sua mente a beneficio dei lettori. Questo è il suo ottavo libro. A ritroso nel tempo troviamo: Un dito di ioDa radical chic a radical choc – I papaveri viola, Belcastro nelle memorie di Rodolfo Piterà, Il giovane Emilio e La comunicazione della verità nel pensiero di Soeren Kierkegaard.

2 luglio 2024 – Maria Antonietta – Pentone (CZ)
Ho letto tutto d’un fiato il tuo romanzo! Davvero ti prende per mano ma ti presta pure degli occhi e ti senti parte del vissuto di ogni protagonista… veramente bello, fresco, reale, si sente che è una storia vera, e sarà che io abito qui come te… la terra del sud… e forse l’empatia nasce spontanea…
Non sembra di leggere un romanzo ma di vivere una storia nella storia! Sarà che nelle prime pagine di Domenico che cresceva e in questo ambiente mi ci sono ritrovata dentro…
Potrebbe sembrare una storia comune, una delle tante ma c’è quel qualcosa in più che dai pure tu stesso che racconti la storia … il tuo stile e la descrizione dei particolari non sono dettagli!
Amo i dettagli particolareggiati! E il tuo modo anche delicato di inserire versi, nomi di autori… ci fai fare sempre un passo culturale e di ricordi… sarà che a me piace guardare cosa vedi e come lo senti che si sposa poi perfettamente col reale della storia!
Tu hai molta onestà intellettuale poi… magari sono influenzata pure da molte tue vicende e dal modo in cui te ne sei occupato, conosco qualche tua battaglia e cosa hai sofferto per amore della verità e per la giustizia! … in mezzo ala giustizia umana……..
E poi c’è un po’ di te … come padre… il cuore di un padre spinto e unito al cuore di un altro padre… in mezzo alle storie di padrini!
Ti presti tutto in tutto… arrivo sempre direttamente a cosa mi arriva sempre in modo diretto, mi piace troppo come scrivi perché si tocca con mano quella realtà e non è velato né scontato, per quanto lasci un po’ col fiato sospeso per tutto l’avvicendamento perché appassiona poi e non puoi sospendere la lettura perché vuoi vedere subito e di seguito come va a finire… perché non ti annoia! Tu leggi cose concrete… che ti potresti aspettare ma dentro c’è il cuore quindi, tu, non racconti mai delle favole trite e ritrite! Nei vari generi che ho letto tuoi, c’è differenza fra un libro e l’altro ma il tuo stile in ogni libro ti contraddistingue…
C’è sempre quello spirito e anche vivace di verità! Sei diretto, non lasci niente al caso! Ti resta qualcosa e pure i dettagli stessi, la storia in sé, ha quel contenuto che resta impresso come insegnamento… riesci a centrare sempre l’obiettivo e il cuore del lettore… non deludi! Hai avuto questo modo di raccontare una storia comune ma in modo diverso che ne esalta il valore profondo che certamente si voleva esporre e condividere nel vero senso portando in luce questa storia… ha un senso e lascia il segno!
Complimenti a me e piaciuto tanto e credo che vorrò rileggerlo pure con calma… soffermarmi meglio! Poi a me piace il genere dello sfondo dei padrini… dopo tutto ciò che ho vissuto mi sono appassionata! Seguo sempre gli amici di “Iacchitè”!
La scrivono bene… ricalca un po’ il tuo stile, mi piace!
Grazie per aver dato alla luce questo nuovo capolavoro…!
Tu sai centrare l’obiettivo! Resta, fidati! Non è un genere fra i generi… tu sei tutta un’altra cosa…! Mi piace restare conquistata…
Mi è piaciuta tanto anche l’ultima parte, gli ultimi tre capitoli…
Quel processo, il dialogo fra padre e figlio… vedere crescere Domenico e quel bambino che ha imparato ad amare… secondo me Domenico che ha portato avanti la battaglia di restare se stesso … ha trasmesso al figlio questo valore e si vede…
Forse è cresciuto pure Domenico stesso in questa storia ed ha imparato a fare i conti col mondo ma pure con se stesso e così avrà compreso ciò che non poteva quando era bambino pure lui…
Come una ricongiunzione e in quel figlio che all’inizio non voleva…
Poi è stato utile per capire come nasce la battaglia fra quelle due cosche lametine… ! Bravo, che tu sia protetto e abbi ancora successo e che resti ancora il tuo segno………
Scripta manent…!
Ti auguro ogni bene e una buona giornata e sulle tue attività … che ogni cosa ti riesca bene e prego per te…
Ti auguro cose belle, buone così come il bene che lasci tu… che il tuo cuore sia allietato da belle sorprese anche e possa sempre sorridere e averne la forza anche nelle prove!

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